La vasocottura consiste nel cucinare direttamente in vasi di vetro ed è tra le tecniche di cottura più antiche e ricche di vantaggi.
Innanzitutto, è un modo di cuocere che risulta salutare poiché necessita di pochi grassi e condimenti e inoltre impedisce il disperdersi degli elementi nutritivi contenuti all’interno delle materie prime, conservando così tutto il gusto e gli aromi.
Grazie alla vasocottura possiamo giocare d’anticipo, preparando e conservando tutto comodamente e in pochissimo tempo, con l’ulteriore vantaggio che i prodotti non si ossideranno. Ciò è possibile perché durante la cottura, se vengono rispettati tutti gli accorgimenti necessari, si crea un sottovuoto all’interno dei vasetti e tutti i sapori e gli odori restano chiusi al loro interno, rimanendo inalterati.
Come cucinare con la vasocottura?
Questa tecnica ha diverse sfaccettature e può essere realizzata attraverso varie temperature e strumenti:
- Vasocottura a bagnomaria: è il metodo più classico. Si immergono i vasetti all’interno di una teglia contenente acqua fino ai due terzi dell’altezza dei vasi e cuocendo per una decina di minuti circa.
- Vasocottura in forno: è una valida alternativa al bagnomaria, basta effettuare gli stessi passaggi e poi lasciare il vasetto in forno ventilato da 60° a 80° per 20 minuti.
- Vasocottura in microonde: è la tecnica ideale per chi vuole risparmiare tempo. In circa 6-7 minuti, infatti, si ottiene una cottura perfetta. Bisogna però fare attenzione a non utilizzare vasetti con parti metalliche.
- Vasocottura in lavastoviglie: la più amata da coloro che sono attenti al risparmio di energia e all’ambiente. Assicurandosi di avere dei vasetti totalmente ermetici sarà possibile sfruttare le temperature raggiunte durante il lavaggio per cuocere ogni cibo al meglio.